
Erogazioni liberali alle ASD: le detrazioni fiscali
Tra le novità introdotte quest’anno per il settore dello sport c’è anche quella di prevedere un credito d’imposta sull’importo delle erogazioni liberali ricevute dai privati. Data l’utilità di tale agevolazione è importante approfondire la questione individuando le caratteristiche di questa formula. Va innanzitutto specificato che si tratta di una norma specifica rivolta alle Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) e non indistintamente a qualsiasi ente del Terzo Settore. Facciamo il punto della situazione.
Cosa sono le erogazioni liberali
Prima di entrare nel dettaglio delle detrazioni fiscali è importante capire cosa si intende per erogazioni liberali. Di per sé si tratta di una particolare forma di sostegno, sotto forma di versamento spontaneo, effettuato da soggetti (persone fisiche o persone giuridiche) in favore di un determinato ente, in questo caso un’Associazione Sportiva Dilettantistica. Tutte le erogazioni liberali sono oggetto di detrazioni fiscali, motivo per cui la legge stabilisce che, per essere considerate validi ai fini delle agevolazioni, devono essere svolte tramite modalità di pagamento tracciabile. Ovvero bonifico o carte (di credito, di debito o prepagate), ma non in contanti e nemmeno con l’assegno. L’erogazione deve essere sempre documentata e, nel caso del versamento tramite bonifico, è sufficiente conservare copia della ricevuta con indicati nella causale i dati del beneficiario e la motivazione del versamento. Per le erogazioni tramite carte di credito, di debito o prepagate è necessario conservare copia dell’estratto conto dov’è riportata l’operazione eseguita.
Le detrazioni fiscali per le erogazioni liberali
Quando si parla di detrazioni fiscali sulle erogazioni liberali bisogna fare diverse distinzioni. Innanzitutto per le detrazioni per chi effettua l’erogazione e, parallelamente, quelle per chi le riceve. Nel caso del donatore parliamo di una detrazione dalle imposte del 19% dell’erogazione liberale effettuata. Per quel che riguarda, invece, le detrazioni per le ASD, ovvero coloro che ricevono l’erogazione, bisogna distinguere tra associazioni costituite come ONLUS e quelle che non hanno questa forma giuridica. Vediamo le differenze.
ASD Onlus
Per coloro che effettuano un’erogazione liberale verso un’ASD Onlus potranno beneficiare di una detrazione delle imposte lorde sul reddito per un valore del 30% su un importo massimo di 30000€ per ogni periodo d’imposta. In questi casi il contribuente può anche decidere di dedurre quanto versato all’ASD, ma l’importo della deduzione non potrà essere maggiore del 10% del reddito complessivo. Nel caso in cui l’erogazione liberale avvenisse da parte di un soggetto diverso dalle persone fisiche l’importo massimo deducibile è di 30000€ per ogni periodo d’imposta o del 2% del reddito d’impresa dichiarato.
ASD non Onlus
Nel caso in cui l’ASD non fosse costituita come una Onlus bisogna distinguere tra erogazioni effettuate da persone fisiche e quelle da altri soggetti. Nel primo caso la detrazione per le persone fisiche è del 19% su un importo massimo complessivo di 1500€ per ogni periodo d’imposta. Per gli altri soggetti passivi Ires la detrazione d’imposta lorda è del 19% nei limiti di quanto stabilito dall’articolo15 comma 1 del Testo Unico Imposte sui Redditi (TUIR).
Come indicare le erogazioni liberali nel 730
I contribuenti che presentano il Modello 730 devono inserire le erogazioni liberali sostenute utilizzato il Codice 21, tenendo sempre presente che l’importo massimo non può essere maggiore di 1500€.

Comments (0)